Epitaffio di Diofanto di Alessandria
Epitaffio parola greca epitáphion, "ciò che sta sopra al sepolcro" quindi iscrizione funebre. Scopo dell'epitaffio, onorare e quindi ricordare il defunto.
Per Foscolo la tomba serviva a ricordare le imprese del defunto e mantenere un stretto legame tra i vivi e i morti, quindi dona all'epitaffio una notevole importanza.
Diofante fu un grande matematico greco, vissuto, secondo alcune attorno al 200 d.C. e deceduto probabilmente attorno al 284 d. C., secondo altri la sua vita si svolse tra il 150 e il 250 d.C., si narra che si divertiva a creare e risolvere problemi che richiedevano l'uso dei numeri interi per la loro risoluzione.
L'epitaffio scritto sulla tomba di Diofante dice :
«Questa tomba rinchiude Diofanto e, meraviglia!
dice matematicamente quanto ha vissuto.
Un sesto della sua vita fu l'infanzia,
aggiunse un dodicesimo perché le sue guance si coprissero della peluria dell'adolescenza.
Dopo un altro settimo della sua vita prese moglie,
e dopo cinque anni di matrimonio ebbe un figlio.
L'infelice (figlio) morì improvvisamente
quando raggiunse la metà dell'età che il padre ha vissuto.
Il genitore sopravvissuto fu in lutto per quattro anni
e raggiunse infine il termine della propria vita.»
Indicando con x la durata (incognita) della vita
A quanti anni é venuto a mancare Diofanto?
X/6 + X/12 + X/7 + 5 + X/2 +4 + X
La soluzione è: x = 84 Diofanto morì all'età di 84 anni.
Trovato il valore dell'incognita, 84 siamo in grado di capire che:
- si sposò a 21 anni; - diventò padre a 38; - perse suo figlio a 80 anni.